La somministrazione mediata da AAAV di un propeptide mutato della miostatina migliora la carenza di calpina 3 ma non di a-sarcoglicano

Set 10, 2013 | Articoli scientifici, Ricerca e Pubblicazioni

La miostatina è un regolatore negativo della massa muscolare la cui inibizione è stata proposta come strategia terapeutica per le condizioni di deperimento muscolare. In effetti, il blocco dell’azione della miostatina attraverso diverse strategie si è dimostrato benefico per la fisiopatologia del topo mdx con deficit di distrofina. In questo rapporto, abbiamo testato l’inibizione della miostatina mediante l’espressione mediata da AAV di un pro-peptide mutato in modelli animali di due distrofie muscolari degli arti: LGMD2A causata da mutazioni nel gene della calpina 3 (CAPN3) e LGMD2D causata da mutazioni nella gene dell’a-sarcoglicano (SGCA). Nei topi Sgca-null altamente rigenerativi, la sopravvivenza delle fibre muscolari carenti di a-sarcoglicano non è migliorata dopo il trasferimento del propeptide della mio-statina. Nei topi carenti di calpina 3, si è ottenuto un aumento della massa muscolare e un aumento della forza assoluta, suggerendo che l’inibizione della miostatina potrebbe costituire una strategia terapeutica in questo disturbo prevalentemente atrofico.

La somministrazione mediata da AAAV di un propeptide mutato della miostatina migliora la carenza di calpina 3 ma non di a-sarcoglicano

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